Immuni inizia a ‘lavorare’ in tutta Italia. Terminata la fase di sperimentazione, l’App entra in funzione su tutto il territorio nazionale.
Al termine della fase di sperimentazione in poche Regioni-campione, l’App Immuni inizia a funzionare su tutto il territorio nazionale, che sarà quindi monitorato dallo strumento che nelle settimane precedenti si è trovata al centro delle polemiche.
Le buone notizie dal momento del lancio
Dal momento del suo lancio, sono due le buone notizie. La prima, molte persone (due milioni e mezzo circa) hanno scaricato l’App dagli store; la seconda, Immuni funziona, almeno per quanto riguarda il tracciamento fatto in zone a bassa circolazione del virus, dove ha agito in fase di sperimentazione. L’applicazione nella fase di test ha registrato contatti a rischio, svolgendo di fatto la propria funzione.
Di seguito la guida sul funzionamento dell’App Immuni.
L’App Immuni entra in funzione in tutta Italia
Nei prossimi giorni sarà possibile fare un bilancio del funzionamento dello strumento su scala nazionale. Si dovrà capire innanzitutto quante delle persone che hanno scaricato l’App effettivamente utilizzeranno Immuni. Non si può infatti escludere il fattore curiosità. Molti potrebbero aver installato l’App sull’onda dell’entusiasmo, poi potrebbero aver deciso di disattivarla o comunque non usarla.
Il vero banco di prova. L’applicazione dovrà confrontarsi con le Regioni nelle quali i nuovi casi aumentano quotidianamente in maniera anche significativa.
Inoltre Immuni inizia a confrontarsi con realtà e Regioni dove il virus continua a circolare in maniera significativa. Regioni dove il numero di casi continua ad aumentare ogni giorno e in maniera anche consistente. Questo sarà il vero banco di prova di Immuni che dovrà essere u valore aggiunto. Molto dipenderà da quanto saprà essere precisa l’applicazione, dalla risposta degli utenti e dalla reazione del sistema sanitario delle singole regioni.